domenica 29 giugno 2014

Kintsugi, o del riparare con l'oro

Da wikipedia: Il kintsugi (金継ぎ), o kintsukuroi (金繕い), letteralmente "riparare con l'oro", è una pratica giapponese che consiste nell'utilizzo di oro o argento liquido o lacca con polvere d'oro per la riparazione di oggetti in ceramica (in genere vasellame), usando il prezioso metallo per saldare assieme i frammenti. La tecnica permette di ottenere degli oggetti preziosi sia dal punto di vista economico (per via della presenza di metalli preziosi) sia da quello artistico: ogni ceramica riparata presenta un diverso intreccio di linee dorate unico ed ovviamente irripetibile per via della casualità con cui la ceramica può frantumarsi. La pratica nasce dall'idea che dall'imperfezione e da una ferita possa nascere una forma ancora maggiore di perfezione estetica e interiore.
Il kintsugi dunque non nasconde, valorizza la storia di un oggetto. Si dice abbia avuto origine nel 15esimo secolo, quando uno shogun ruppe la sua teiera preferita e invece di sostituirla preferì mandarla in Cina affinché un artigiano la riparasse. La riparazione però lasciò lo shogun insoddisfatto, poiché la bellezza dell'oggetto era stata compromessa. Decise quindi di inviare la teiera ad un artigiano giapponese, affinché venisse trovata una soluzione più gradevole esteticamente. Oggi vi sono molti collezionisti di ceramiche riparate con la tecnica del kintsugi, tanto che alcuni di loro rompono deliberatamente alcune ceramiche di prezzo per poterle poi far "riparare con l'oro". Pinterest propone un'interessante galleria di immagini: Kintsugi: Saving Broken Ceramics With Gold. Ecco su Vimeo un bel video girato a Londra durante un laboratorio di kintsugi. Visto il gradimento di questo post, ne parlo ancora qui: http://giappolandia.blogspot.it/2014/07/ancora-sul-kintsugi-larte-giapponese-di.html

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